“La ferrovia sotterranea” di Colson Whitehead
Da vent’anni un libro non vinceva contemporaneamente i due principali premi letterari statunitensi: “Pulitzer” e “National book award”. Ci è riuscito “La ferrovia sotterranea” di Colson Whitehead.
Un romanzo caratterizzato da uno stile robusto e vivace, ma soprattutto da un impianto narrativo davvero potente.
“Ferrovia sotterranea” come metafora del movimento clandestino americano volto a favorire, attraverso un arduo viaggio, la fuga degli schiavi neri dalle piantagioni di cotone del Sud verso l’agognata libertà del Nord.
Protagonista centrale del romanzo è Cora: la troviamo bambina, capace di affrontare, armata di un’ascia, il grosso energumeno che vorrebbe appropriarsi del suo orticello, unica cosa preziosa della sua vita, e la seguiamo nel coraggioso quanto terribile viaggio verso l’affrancamento.
Un personaggio forte, intenso, affascinante che, una volta terminata la lettura del romanzo, non si potrà più dimenticare.